
Il nuovo cd-book di Angela Milanese, Maurizio Nizzetto e Alberto Toso Fei in cui lingua e storie veneziane si vestono di jazz. In tutte le librerie, nei negozi di musica, su Amazon e iTunes.
La leggenda che dà origine alla tradizione del “bocolo” del 25 aprile, il mistero della “dona nera” che rapì il bambino a Piazzale Roma nel ‘47, il lavoro delle “Impiraresse”: sono queste alcune delle storie narrate in musica nel nuovo progetto musicale di Angela Milanese e Maurizio Nizzetto “Un bocciòlo di rosa” (Azzurra Music, 2015). Un cd-book nel quale parole e musica si intrecciano a dieci racconti dello scrittore Alberto Toso Fei, impegnato da anni nella narrazione dei misteri della Laguna e nella valorizzazione della venezianità. Una nuova sfida per la cantautrice veneziana Angela Milanese che insieme al contrabbassista Maurizio Nizzetto, suo compagno di vita e di musica, si cimenta per la prima volta nella scrittura di un brano originale in lingua veneziana: “La dona nera”.
Oltre a “La dona nera” nel cd compaiono anche brani originali scritti a quattro mani in italiano come “Un bocciòlo di rosa”, che narra la leggenda del “bocolo”, tradizione ancor oggi molto sentita dai veneziani. Il progetto prosegue quel percorso di rilettura delle melodie della tradizione veneziana iniziato nel precedente cd della Milanese “Peregrinazioni Lagunari” (Nota, 2009), nel quale la cantante interpretava antiche ninne nanne, serenate e filastrocche veneziane riproposte in chiave jazz. Rientrano nell’opera anche brani tradizionali riarrangiati come “E mi me ne so ‘ndao” e “Battipali”, un’interpretazione di Barche di carta dello “storico” cantautore veneziano Gualtero Bertelli e una rivisitazione raggae del tradizionale “Impiraresse vs Anguelanti” nel quale non poteva mancare il contributo di un’icona della moderna venezianità: sir Oliver Skardy.