Biografia

Alberto Toso Fei

LE STORIE NON SCRITTE

I suoi libri sulla storia segreta e leggendaria di Venezia sono diventati performance teatrali, opere d’arte, installazioni, oggetti multimediali e anche cacce al tesoro. Da essi è poi nato il fenomeno dei “ghost tour” a Venezia.

La sua ricerca nasce da lontano, da quando decise che avrebbe raccolto le storie e le leggende non scritte che rischiavano di andare perdute. Gran parte del suo lavoro nasce dunque dal recupero della tradizione orale con l’idea di farla rivivere, riportando le storie nei luoghi in cui ebbero origine e ricreando la dimensione più bella del racconto, quella che un tempo avveniva intorno al focolare… da tutto questo è nata la sua attività di storyteller.

Alberto Toso Fei

VIAGGIO NEL TEMPO

I libri di Alberto Toso Fei sono dei viaggi nel tempo. “Leggende veneziane e storie di fantasmi”, “Veneziaenigma”, “Misteri della laguna e racconti di streghe”, “I segreti del Canal Grande”, “La Venezia segreta dei dogi”, “Tesori nascosti di Venezia”, “Forse non tutti sanno che a Venezia” e molti altri ancora. La storia curiosa, inedita, misteriosa, lontana dai luoghi comuni e dalla storia ufficiale: nei libri di Alberto Toso Fei, il racconto di Venezia non si esaurisce mai, ed è una continua scoperta. Venezia si svela nella sua essenza più profonda e nascosta, e fa brillare di nuova luce le storie delle pietre antiche, perché non vadano perdute.

Con la graphic novel “Orientalia” realizzata col disegnatore Marco Tagliapietra, attraverso disegni e racconti da una “Mille e una notte” veneziana, Alberto Toso Fei ci porta ai tempi della dominazione austriaca, dove Saddo Drisdi, l’ultimo turco rimasto a Venezia, con i suoi racconti di principesse e corsari, sultane e dogi, santi e guerrieri, incanta sette bambini sfuggiti ai soldati ed entrati di soppiatto nel Fondaco dei Turchi. Una storia che gli è valsa la candidatura al Premio Strega nel 2017 e ha conquistato il regista Ferzan Ozpetek che ne ha opzionato i diritti.

Con “Shakespeare in Venice”, un libro scritto con Shaul Bassi, si viaggia al tempo di Shakespeare: se il poeta avesse visitato davvero Venezia, che cosa avrebbe visto? Quaranta luoghi della Serenissima vista con gli occhi di Otello e di Shylock.

Un viaggio tra passato e futuro: Toso Fei si muove tra antica tradizione e uso delle tecnologie più avanzate, applicando la multimedialità alla dimensione del racconto. Con alcuni libri dotati di codici QR, l’autore “esce” dalle pagine per raccontare direttamente le storie nei luoghi in cui presero vita (“Misteri di Venezia” e “Misteri di Roma”, prefazioni di Carlo Lucarelli e Giancarlo De Cataldo). O con i due libri-gioco su Roma e Venezia, che hanno dato vita alla saga del “Ruyi”: grazie a un sofisticato sistema tecnologico, con l’uso del telefono cellulare, si è protagonisti di una straordinaria caccia al tesoro culturale; un sistema con cui il Comune di Venezia ha inaugurato il free wireless in città.

Un viaggio lungo ben 1600 anni: con il suo libro “Venezia in numeri”, edito da Editrice Programma, Alberto Toso Fei estrae dal cappello della Storia dei numeri a sorte per raccontare Venezia e celebrare la sua storia millenaria nell’anno del suo compleanno.

Alberto Toso Fei

IL NARRATORE

Alberto Toso Fei ha dato vita a una nuova narrazione di Venezia.

Un performer che ha declinato le sue storie in molteplici forme: storytelling, recital, conferenze, TEDx, incontri streaming e progetti digitali.

Narratore capace di far “entrare” l’ascoltatore dentro le storie, incantandolo con il solo racconto o avvalendosi di filmati, tecnologia immersiva, musica, performance, ha dato vita a forme di spettacolo alternative come “Canal View”, un sistema di navigazione multimediale costruito attorno al libro “I segreti del Canal Grande” (per il quale ha realizzato il primo booktrailer di sempre a 360°) con cui ha raccontato Venezia a Istanbul, Copenaghen, Lisbona, Pechino, Strasburgo, Mosca e Novosibirsk.

A Toso Fei è affidata la narrazione sul Carnevale con performance sul palco di Piazza San Marco o in streaming come per il Carnevale digitale 2021. Oppure lo storytelling per l’inaugurazione del restauro della Scala d’Oro di Palazzo Ducale.

Dalla sua creatività sono nate diverse iniziative, come “Venezia rivelata”, una serie di eventi creati con l’artista Elena Tagliapietra in luoghi significativi della città, o come la performance collettiva del “Bocolo” che ha visto piazza San Marco invasa da migliaia di persone per dare corpo a un bocciolo di rosa gigante per la Festa di San Marco, il 25 aprile, in cui si celebra la città.

Forme e mezzi diversi per portare la grande e leggendaria storia di Venezia nel mondo, oltre la dimensione da cartolina, per scoprire le pietre, i graffiti, le leggende nascoste, i racconti perduti dei nonni, la storia ufficiale e quella segreta.

Le produzioni tv

Punto di riferimento per Venezia, Alberto Toso Fei è consulente per diverse produzioni cinematografiche e televisive italiane e internazionali, come autore e ospite.
Collabora tanto ai testi quanto in video a tutte le principali trasmissioni su Venezia: “Ulisse” e “Una notte a Venezia” di Piero e Alberto Angela per la Rai; “Viaggio nella grande Bellezza” con Cesare Bocci per Mediaset; “Shakespeare In Italy” per la BBC, e “Canal Grande” per Marco Polo Tv, assieme a molte altre.
Conduce la narrazione di diversi documentari, di cui è anche autore. Come quello sulla peste a Venezia “Pandemia, dalla peste alla Salute”: per la prima volta in un solo documento video ha raccolto assieme quei luoghi (lazzaretti, scuole grandi, chiese votive) legate alla storia del morbo e della città.
O il racconto del rogo del Teatro La Fenice nel 25° anniversario, scritto e condotto da Toso Fei per conto del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

SOCIAL

Protagonista sul web con la pagina Facebook (diventata anche un canale Youtube) “Venezia in un Minuto”, capace di raccogliere centinaia di migliaia di visualizzazioni con una narrazione semplice e diretta, ma dotta e mai banale, Alberto Toso Fei fin dalla prima sera di lockdown in Italia, l’8 marzo 2020, ha dato vita al “Decamerone Veneziano”, momento quotidiano di narrazione a mezzanotte, che nei momenti più incerti e difficili della pandemia ha tenuto compagnia a migliaia di persone, come ai tempi della peste di boccaccesca memoria.

Ancora virtualmente, Toso Fei ha intrapreso anche un interessante “Viaggio nel teatro veneziano” in 10 puntate.

Lo spirito è sempre quello di trovare tutte le forme possibili per creare coinvolgimento, interesse, divertimento, nello spettatore/lettore. È anche per questo che Alberto Toso Fei si presta a giocare con il suo ruolo di divulgatore: è stato infatti a più riprese ‘guest star’ di alcune web series veneziane, dove l’autore auto-ironizza anche sul suo essere cantore di Venezia…

FESTIVAL

Ha creato ed è direttore artistico del Festival “Veneto: Spettacoli di Mistero”, che tradizionalmente prende il via a novembre in cento località della regione, e le anima alla riscoperta della grande e piccola storia dei luoghi attraverso la messa in scena di leggende e misteri. Nel 2021 ha riversato questa esperienza nelle Marche, dove ha creato “MArCHESTORIE”, il festival dei borghi in festa. Nel 2023 dà vita a “URBS SCRIPTA”, il primo Festival dei Graffiti in Italia, che dirige con Desi Marangon, e che si tiene a Venezia.

CURIOSITÀ

Alberto Toso Fei è già un personaggio nei romanzi di Tullio Avoledo e Giancarlo De Cataldo (ai quali ha ispirato un esperto di fantasmi e magia in “Le radici del cielo”, e il giovane rivoluzionario veneziano Guido Toso ne “I traditori”) così come è “lo scrittore di Venezia” in “La fabbrica delle stelle” di Gaetano Savatteri.